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Immagine del redattoreDottoressa Bernardini Silvia Nina

Cosa è l’Ortodonzia?

Che cosa è l’Ortodonzia?

L’Ortodonzia è la specialità odontoiatrica che si dedica allo studio e alla terapia delle anomalie di sviluppo e di posizionamento della dentatura, delle ossa della faccia e della muscolatura annessa. 

Gli obiettivi:

  1. allineamento corretto dei denti;

  2. salute dei denti e del loro apparato di sostegno; 

  3. funzione masticatoria efficiente; 

  4. buona estetica del viso; stabilità nel tempo dei risultati ottenuti

Come e quando crescono i denti?

L’eruzione dei denti decidui, che chiamiamo comunemente “denti da latte”, inizia intorno ai 6 – 8 mesi di età e si completa in genere entro i 2 – 3 anni. 

I denti decidui sono 20 in tutto, 10 per ogni arcata.

 I denti permanenti iniziano ad erompere intorno ai 6 anni. 

I primi a comparire sono i primi molari e gli incisivi centrali inferiori. 

Gli ultimi, verso i 18 – 21 anni, sono i cosiddetti “denti del giudizio”. 

In tutto, un adulto con dentatura completa presenta 32 denti, 16 per arcata.

Va ricordato però che è frequente che i tempi di eruzione dentale siano variabili anche di 2 anni rispetto alla media.

Sono rare le irregolarità di eruzione ma è possibile riscontrare le anomalie di forma, di numero e di posizione dei denti, la presenza di elementi in più (soprannumerari) o al contrario l’assenza di uno o più elementi (agenesie), sia nella dentatura da latte che permanente.

A volte alcuni denti sono presenti, ma non hanno sufficiente spazio per erompere in arcata e rimangono bloccati dagli altri denti sotto la gengiva. 

Questi elementi vengono chiamati “inclusi”.

Che cosa sono le malocclusioni?

Si può definire come malocclusioni il complesso delle alterazioni scheletriche, muscolari e dentarie che non garantiscono l’armonia e il buon funzionamento dell’apparato stomatognatico.

Le malocclusioni dentoscheletriche interessano sia lo sviluppo e la posizione dei denti, sia lo sviluppo dell’osso mascellare e della mandibola.

Il mascellare è un osso fisso a cui sono annessi i denti dell’arcata superiore.

La mandibola invece è un osso mobile che si articola con il cranio attraverso le articolazioni tempora-mandibolari di destra e di sinistra. 

Ad essa sono annessi i denti dell’arcata inferiore.

Quali sono le malocclusioni più comuni?

Il mascellare superiore e la mandibola si sviluppano con la crescita aumentando di volume. Il viso di un bambino è in fatti più piccolo e rotondo rispetto a quello di un’adolescente o di un adulto, poiché negli anni si sviluppa in lunghezza e larghezza.

Le direzioni di crescita delle ossa mascellari superiore ed inferiori sono influenzate dalle caratteristiche genetiche e in misura inferiore da quelle ambientali. 

Talvolta però i rapporti ideali non sono rispettati e la crescita può non essere armonica.

Possiamo identificare tre classi di sviluppo delle ossa del volto: la Classe I, la Classe II e la Classe III.

Classe I

Siamo in presenza di ossa che crescono con regolarità di sviluppo, il profilo è armonico, tendente ad essere rettilineo.

Può essere definita come la classe ideale di riferimento.

Classe II

Il mascellare tende a crescere più velocemente della mandibola che spesso appare più corta, arretrata è ruotata all’indietro. il profilo della faccia è tendenzialmente convesso. 

Classe III

Il mascellare Il mascellare superiore non si sviluppa verso l’avanti in maniera proporzionale allo sviluppo della mandibola che risulta più lunga con il mento sporgente.

Il profilo facciale è generalmente concavo.

Morso aperto e morso profondo

Un paziente con morso aperto (open bite) presenta un morso che non si chiude nella parte anteriore e gli incisivi superiori non toccano gli inferiori, lasciando uno spazio. 

Spesso collegato all’uso prolungato del succhiotto o alla suzione del pollice o ad  un’abitudine viziata come la frequente interposizione della lingua fra i denti.

Il morso aperto è infatti molto frequente nei bambini che prolungano l’uso del succhiotto. 

Generalmente, alla sospensione del succhiotto il morso aperto si chiude spontaneamente, senza interventi specifici dell’ortodontista. 

Altre volte è utile introdurre un apparecchio mobile che renda difficile al bambino l’uso del succhiotto stesso o la sua sostituzione con il pollice.

Un paziente con Deep-bite (morso profondo) presenta i denti incisivi dell’arcata superiore che coprono in maniera marcata gli incisivi inferiori.

In alcuni casi i denti incisivi inferiori possono estrudere in maniera tale da poter ferire il palato.

I pazienti con il morso profondo possono rappresentare casi molto complessi per l’ortodonzia, in quanto il posizionamento dei brackets può essere molto difficile se non impossibile per l’assenza di spazio. 

E’ quindi importante intervenire il prima possibile con apparecchi ortodontici-ortopedici per prevenire questa situazione.

A che età è consigliabile una visita ortodontica?

Il trattamento ortodontico con i classici apparecchi è generalmente effettuato intorno ai 9 – 12 anni, a seconda del sesso del paziente e della situazione della dentatura. 

Tuttavia, una visita ortodontica specialistica è già consigliabile fra i 3 e i 6 anni di età.

Già in fase di una dentizione decidua o mista è possibile intercettare una crescita eccessiva o lenta delle basi ossee, impostando un trattamento ortopedico funzionale finalizzato ad un sviluppo più armonico.

In questa fase, gli interventi possono essere effettuati utilizzando apparecchiature sia mobili che fisse sulle arcate dentarie, che sono in grado di stimolare la crescita carente o ostacolare la crescita eccessiva delle basi ossee. 

Questi trattamenti non escluderanno in futuro eventuali interventi ortodontici ma permettono di ottenere una migliore funzione dell’apparato masticatorio e migliore estetica facciale. 

Ulteriori trattamenti di spostamenti dei denti malposizionati, se necessario, saranno più semplici, veloci e spesso con esiti più soddisfacenti.


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